Bonus casa, quali utilizzare nel 2024
Quali bonus casa sono utilizzabili nel 2024? È interessante chiarire che tipologie incentivi saranno garantiti anche per il prossimo anno. Si tratta di una situazione in costante evoluzione, il che si traduce in condizioni differenti rispetto agli ultimi anni.
Superbonus
In tema di Superbonus, le nuove spese andranno in detrazione in 4 anni, con aliquota al 70%, a parte dal primo gennaio 2024. Il governo di Giorgia Meloni ha però previsto un ulteriore calo per il 2025, scendendo a quota 65%. Nel novero degli interventi che consentono l’accesso a tale agevolazione, come indicato da qui finanza, troviamo interventi di vario genere sulle parti comuni dell’edificio, riduzione del rischio sismico e isolamento termico. A ciò si aggiungono quelli che vengono definiti interventi trainati, ovvero che accedono al Superbonus soltanto se effettuati in concomitanza con uno dei primi indicati (trainanti).
Sismabonus
Abbiamo citato gli interventi per ridurre il rischio sismico, il che ci porta a parlare di Sismabonus, la cui copertura è garantita per l’intero 2024. In base al tipo di immobile e alle classi di rischio, si va da detrazioni dal 50 all’85%. Permane il sostegno, con detrazione al 75%, per tutte le spese sostenute dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 atte a eliminare o ridurre le barriere architettoniche presenti in uno stabile.
Bonus casa
Passiamo poi a parlare del Bonus casa, prorogato fino al 31 dicembre 2024. Garantisce una detrazione del 50%, con soglia massima di spesa tenuta in conto di 97mila euro (10 quote annuali di pari importo). È rivolto a chiunque effetti interventi di riqualificazione edilizia, così come manutenzione straordinaria e ordinaria.
Bonus Mobili
C’è una condizione da rispettare: che vengano destinati a immobili in corso di ristrutturazione edilizia. Sono previsti 8mila euro per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Una soglia che calerà notevolmente per il 2024 e 2025, arrivando a quota 5mila euro.
Bonus verde ed ecobonus
Le agevolazioni fiscali garantite dal governo riguardano anche il verde e la sua tutela. Prende così il nome di Bonus Verde la detrazione del 36% per i lavori di riqualificazione delle aree naturali connesse a edifici privati. L’uso di questo vantaggio è consentito fino al termine del 2024, con una soglia di spesa massima di 5mila euro.