Anno 2023/2024 novità per la scuola
Tutte le novità dell’anno scolastico 2023-2024 dal voto in condotta alla sospensione, dai corsi di sicurezza stradale ai docenti tutor.
Non mancano anche quest’anno le novità, che riguardano sia gli alunni che i docenti, volute dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Cosa cambia per il voto in condotta e le sospensioni nell’anno scolastico 2023/24
Tra le prime novità che riguardano gli studenti ci sono i provvedimenti anti-bullismo.
Da qui, l’esigenza di una riforma sulle sospensioni già annunciata qualche mese fa.
Saranno gli uffici scolastici regionali a fare convenzioni con i soggetti preposti, dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività.
Cambia anche il voto di condotta, che farà media anche nelle scuole secondarie di primo grado e conterà per i crediti della Maturità.
Chi avrà sei in condotta sarà rimandato in condotta e dovrà preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale.
La valutazione del comportamento influenzerà, dunque, anche i crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di secondo grado.
La figura del docente tutor e del docente orientatore
Lo scopo, come più volte sostenuto dal Ministro dell’Istruzione, è quello di aiutare gli studenti in difficoltà e a tirar fuori i loro talenti.
La figura del docente tutor avrà il compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle superiori, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli.
L’orientatore scolastico svolge un ruolo essenziale nel sistema educativo, fornendo informazioni e consulenza agli studenti per guidarli nelle loro scelte formative e professionali.
Bonus di 2 punti per chi frequenta corsi di sicurezza stradale a scuola
In tutte le scuole superiori, come previsto dal disegno di legge dedicato agli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada approvato dal Consiglio dei Ministri alla fine dello scorso luglio, verranno istituiti corsi extracurricolari di educazione stradale.
A ogni studente che li avrà frequentati verranno attribuiti come “premio” 2 punti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. I corsi verranno introdotti intervenendo sull’articolo 230 del Codice della strada e saranno organizzati dalle scuole sia statali che paritarie.