Decreto Aiuti e il Bonus 200 euro
Dal Decreto Aiuti arriva il sostegno destinato a lavoratori dipendenti e pensionati, ma il governo vuole scongiurare il rischio di doppi versamenti.
Erogazione automatica per gli addetti del privato e del pubblico e per i beneficiari delle indennità Covid nel 2021. Domanda per domestici, stagionali e lavoratori dello spettacolo
Nella platea dei beneficiari del bonus anti-inflazione da 200 euro, introdotto da luglio per 31,5 milioni di lavoratori, disoccupati e pensionati dal decreto Aiuti (Dl 50/2022), la metà rientra nel bacino dei lavoratori dipendenti: del settore privato, del pubblico, domestici, stagionali, del turismo e dello spettacolo. Per ciascuna categoria, però, anche nell’alveo della subordinazione, ci sono requisiti e regole diverse.
Dipendenti privati e della Pa
Per 13,8 milioni di dipendenti del privato e della Pa, il bonus arriverà direttamente nella busta paga di luglio, erogato dal datore di lavoro, che compenserà gli importi versati con la denuncia Uniemens.
Per accedere, ci sono due condizioni essenziali per il lavoratore:
- deve aver beneficiato, almeno per un mese, da gennaio ad aprile, dello sconto contributivo dello 0,8% previsto dalla legge di Bilancio 2022, che spetta a chi ha una retribuzione imponibile mensile entro 2.692 euro;
- dichiarare che non percepisce trattamenti pensionistici e che non è beneficiario del reddito di cittadinanza. La dichiarazione sarà presumibilmente preparata dal datore di lavoro o dai consulenti dell’azienda, e sottoposta alla firma del lavoratore.
Lavoratori domestici
Il bonus da 200 euro spetta anche a colf, baby sitter, badanti, che abbiano in corso uno o più rapporti di lavoro (ovviamente in regola) al 18 maggio 2022.
La relazione tecnica al Dl 50/2022 stima che sarà una platea di 750mila domestici a farne richiesta. Infatti, in questo caso dovrà essere il lavoratore (non il datore di lavoro, si badi bene) a fare domanda dell’aiuto all’Inps, tramite un patronato. L’Istituto sta predisponendo in questi giorni la piattaforma informatica per accettare le domande, e a luglio verserà il bonus direttamente ai lavoratori, come già avvenuto con il bonus Covid ai domestici di aprile e maggio 2020.
Non è previsto un limite di reddito per accedere. Anche se la piattaforma informatica per le domande non è ancora pronta, i patronati stanno già accettando una “prenotazione” della richiesta da parte dei lavoratori, per poi fare materialmente l’invio appena sarà possibile.
Decreto Sostegni per Stagionali, turismo, spettacolo
Il bonus da 200 euro spetta anche ai lavoratori stagionali, dello spettacolo e a tempo determinato del turismo, già beneficiari delle indennità Covid previste per chi aveva perso o ridotto il lavoro nel 2021 (2.400 euro riconosciuti dal Dl Sostegni, 41/2021, e 1.600 euro con il Dl Sostegni bis, 73/2021). L’erogazione sarà automatica dall’Inps.
Dovranno invece fare domanda all’Istituto, con modalità da definire, i lavoratori stagionali, a termine e intermittenti che nel 2021 abbiano lavorato per almeno 50 giornate, e gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati. Entrambe queste ultime categorie, devono aver avuto un reddito 2021 derivante dai rapporti di lavoro citati non superiore a 35mila euro.