Carta d’identità elettronica: come usarla e accedere ai servizi Inps
La Carta di Identità Elettronica (Cie) è il documento obbligatorio di identificazione emesso dal Ministero dell’Interno che funziona come strumento di verifica dell’identità.
Il nuovo Documento viene rilasciato dai Comuni di residenza del richiedente e viene spedito direttamente a casa. Attenzione però viene stampata dal Poligrafico dello Stato e non dalle amministrazioni comunali, e il rilascio ha un costo. Sembra un bancomat perché è una tessera dotata di microchip, digitale, innovativa e difficilmente falsificabile.
Finora, per richiedere o consultare (in autonomia) le prestazioni INPS era necessario essere in possesso di:
Come funziona l’accesso ai servizi Inps
Per accedere alle prestazioni previdenziali con il CIE è necessario selezionare, in sede di login, l’opzione “CIE” nel campo “Autenticazione”.
L’accreditamento ai servizi è possibile per le carte in corso di validità (tenere a portata di mano i codici PIN e PUK).
E’ inoltre necessario:
- Possedere un pc in grado di leggere la CIE o, in alternativa, dotato di lettore RFID (collegato tramite USB);
- Se non si utilizza un pc, possedere uno smartphone con sistema operativo Android e interfaccia NFC;
- Installare sul proprio pc / smartphone il software del Ministero degli interni, disponibile sul sito cartaidentità.interno.gov.it.
Una volta installato il programma, dopo aver avvicinato la CIE allo smartphone o al lettore smart card, si clicca su “Entra con CIE”. A questo punto il sistema indirizzerà automaticamente l’utente al servizio INPS.
Cos’è la Carta d’identità elettronica
La CIE è un documento rilasciato dal Ministero dell’interno che ha la funzione di:
- Verificare l’identità delle persone;
- Accesso a servizi telematici;
- Possibilità di utilizzare la carta come badge identificativo o per abbonamenti elettronici.
Ad oggi sono 14 milioni le carte in circolazione.
La CIE si può ottenere una volta scaduta la Carta d’identità cartacea o per effetto del suo furto, smarrimento o deterioramento.
La richiesta dev’essere inoltrata direttamente al Comune di residenza o di dimora. Per alcuni di essi è attivo il servizio www.prenotazionicie.interno.gov.it dove si può fissare online un appuntamento.
Il cittadino dovrà presentarsi in Comune in possesso di fototessera, cartacea o elettronica (su chiavetta USB).
Entro quando viene rilasciata
La CIE viene inviata al cittadino direttamente per posta, entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta.
Il costo complessivo della carta è 16,79 euro (compreso l’onere di spedizione), cui si aggiungono, se previsti dal singolo comune, i diritti fissi e di segreteria.
Che scadenza ha la Carta d’identità elettronica
Una volta rilasciata, la CIE ha validità pari a:
- 3 anni per chi ha un’età inferiore a 3 anni;
- 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
- 10 anni per i maggiorenni.
Cosa si può fare con la carta d’identità elettronica
Oltre ai servizi fisici di identificazione (già garantiti dalla carta d’identità cartacea) la CIE si arricchisce di molteplici utilizzi digitali:
- Accedere ai servizi online garantiti da Pubblica amministrazione ed enti locali;
- Check-in negli hotel e registrazione presso operatori telefonici o banche;
- Accedere ai mezzi di trasporto pubblico;
- Entrare in musei, concerti o eventi sportivi in sostituzione dei biglietti;
- Utilizzare la CIE come badge identificativo per accedere sul luogo di lavoro e segnalare la propria presenza ai fini dell’elaborazione delle buste paga e la sicurezza sul lavoro.
4 risposte
[…] Il Ministero dell’Interno mette a disposizione dei Comuni un sistema di Prenotazione online che consente la gestione degli appuntamenti per presentare la domanda di rilascio della CIE (carta d’identità elettronica). […]
[…] il sito internet dell’Istituto (www.inps.it), accedendo al servizio “reddito di cittadinanza” ed autenticandosi con SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e Carta di Identità Elettronica (CIE); […]
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